(english below)
Segnaliamo un’altra voce controcorrente da Israele, B’Tselem, il Centro d’informazione israeliano per i diritti umani nei Territori Occupati, ha pubblicato oggi 28-7-2025 un nuovo documento dal titolo significativo: “Il nostro genocidio” (88 pp.). Documenta quello che tutti i governi occidentali, a cominciare da quello italiano, fanno finta di non vedere; ossia che da quasi due anni Israele a Gaza sta consumando un genocidio, operando in modo deliberato e sistematico per distruggere la società palestinese usando uccisioni di massa, provocando enormi danni fisici e mentali alla popolazione, usando la fame come arma di guerra e creando condizioni complessive disastrose che impediscano ai palestinesi di continuare a vivere ancora a Gaza. Israele sta pianificando e organizzando la pulizia etnica dei palestinesi.
Un processo che, fa vedere B’Tselem, avanza a Gaza e, in forme specifiche, anche in Cisgiordania e a Gaza; ma non solo, fa parte della storia dello stato israeliano, del patrimonio politico sionista.
Sicuramente non condividiamo tutto quello che B’Tselem può sostenere, ma è importante far conoscere l’esistenza di “altre voci” in Israele, che denunciano con chiarezza quanto sta avvenendo, perché nel mondo capitalista “il nemico non è oltre la frontiera”.
Un nostro piccolissimo, microscopico, contribuito per far sì che il proletariato internazionale imponga ai propri governi la fine della barbarie e del terrorismo di stato in Israele.
Centro di documentazione contro la guerra
Sotto trovate il sommario del documento.
Qui potete scaricare Il nostro genocidio – Our Genocide (solo in inglese)
IL NOSTRO
GENOCIDIO
1. INTRODUZIONE
2. COS’È UN GENOCIDIO
3. METODOLOGIA
4. IL GENOCIDIO ISRAELIANO CONTRO IL POPOLO PALESTINESE
A. Uccidere e causare gravi lesioni fisiche e mentali
Uccidere e causare gravi lesioni fisiche e mentali nella Striscia di Gaza
Attacchi aerei e spostamenti di popolazione
Norme sull’apertura del fuoco e zone di uccisione
Persone ferite e impossibilità di ricevere cure mediche
Morti indirette
Traumi psicologici
Uccidere e causare gravi lesioni fisiche e mentali in Cisgiordania
Attacchi aerei
Norme sull’apertura del fuoco
Le milizie ebraiche in Cisgiordania
Grave sofferenza psicologica
Uccidere e causare gravi lesioni fisiche e mentali all’interno di Israele
Criminalità
B. Distruzione delle condizioni di vita
Distruzione delle condizioni di vita nella Striscia di Gaza
Affamamento e distruzione delle risorse alimentari
Uso dell’affamamento come metodo di guerra
Uccisioni di routine nei “centri di distribuzione degli aiuti”
Distruzione delle infrastrutture elettriche e idriche
Assalto al sistema sanitario
Casicidio (distruzione delle abitazioni)
Distruzione economica
Distruzione delle condizioni di vita in Cisgiordania
Casicidio (distruzione delle abitazioni) e restrizioni alla libertà di movimento
Distruzione economica
Distruzione delle infrastrutture idriche e agricole
Attacco al sistema sanitario
C. Spostamento forzato
Spostamento forzato nella Striscia di Gaza
Spostamento forzato in Cisgiordania
Spostamento forzato all’interno di Israele
D. Distruzione sociale, politica e culturale
Distruzione sociale, politica e culturale nella Striscia di Gaza
Il dilagare dell’anarchia
Attacco all’unità familiare
Attacco all’istruzione
Interferenza sulla copertura della stampa
Attacco al patrimonio storico e religioso
Distruzione sociale, politica e culturale in Cisgiordania
Attacco all’istruzione
Attacco al patrimonio storico e ai riti religiosi
Distruzione sociale, politica e culturale all’interno di Israele
Censura e silenziamento
Criminalità
E. Il sistema carcerario come una rete di campi di tortura
F. Attacco allo status di rifugiato dei palestinesi
G. Incitamento al genocidio e alla disumanizzazione dall’ottobre 2023
5. IL GENOCIDIO COME UN PROCESSO
A. Le fondamenta del regime (1948-2023)
Il regime di apartheid israeliano – ingegneria demografica, pulizia etnica e segregazione
Segregazione
Ingegneria demografica e pulizia etnica
Meccanismi di disumanizzazione e rappresentazione dei palestinesi come una minaccia esistenziale
Cultura dell’impunità
B. L’attacco del 7 ottobre 2023: Un evento scatenante
C. Sfruttamento dell’occasione da parte di un governo di estrema destra
6. CONCLUSIONI
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We report another counter-current voice from Israel, B’Tselem, the Israeli Information Centre for Human Rights in the Occupied Territories, today published 28-7-2025 a new paper with the significant title: “Our Genocide” (88 pp.). It documents what all Western governments, starting with the Italian one, pretend not to see; namely that for almost two years Israel has been carrying out genocide in Gaza, working in a deliberate and systematic way to destroy Palestinian society using mass killings, causing enormous physical and mental damage to the population, using starvation as a weapon of war, and creating disastrous overall conditions that prevent Palestinians from continuing to live in Gaza. Israel is planning and organising the ethnic cleansing of the Palestinians.
A process that, B’Tselem shows, is advancing in Gaza and, in specific forms, also in the West Bank and Gaza; but not only that, it is part of the history of the Israeli state, of the Zionist political heritage.
We certainly do not agree with everything B’Tselem may claim, but it is important to make known the existence of “other voices” in Israel, which clearly denounce what is happening, because in the capitalist world “the enemy is not beyond the border”.
It is our very small, microscopic contribution to make the international proletariat impose on its governments an end to barbarism and state terrorism in Israel.
Center for documentation against war
Below is the summary of the document.
You can download Our Genocide here
OUR
GENOCIDE
1. INTRODUCTION
2. WHAT IS GENOCIDE?
3. METHODOLOGY
4. THE ISRAELI GENOCIDE AGAINST THE PALESTINIAN PEOPLE
A. Killing and causing serious bodily and mental harm
Killing and causing serious bodily and mental harm in the Gaza Strip
Airstrikes and population displacement
Open-fire regulations and kill zones
Wounded persons and lack of medical treatment
Indirect deaths
Psychological trauma
Killing and causing serious bodily and mental harm in the West Bank
Airstrikes
Open-fire policy
Jewish militias in the West Bank
Severe psychological distress
Killing and causing serious bodily and mental harm inside Israel
Crime
B. Destruction of living conditions
Destruction of living conditions in the Gaza Strip
Starvation and destruction of food infrastructure
Use of starvation as a method of warfare
Routine killings at “aid distribution centers”
Destruction of electricity and water infrastructure
Assault on the healthcare system
Domicide (destruction of housing)
Economic destruction
Destruction of living conditions in the West Bank
Domicide (destruction of housing) and restrictions on movement
Economic destruction
Destruction of water and agricultural infrastructure
Assault on the healthcare system
C. Forced displacement
Forced displacement in the Gaza Strip
Forced displacement in the West Bank
Forced displacement inside Israel
D. Social, political and cultural destruction
Social, political and cultural destruction in the Gaza Strip
The spread of anarchy
Assault on the family unit
Assault on education
Interference with press coverage
Assault on historical and religious heritage
Social, political and cultural destruction in the West Bank
Assault on education
Assault on historical heritage and religious rituals
Social, political and cultural destruction inside Israel
Censorship and silencing
Crime
E. The prison system as a network of torture camps
F. Assault on the Palestinian refugee status
G. Incitement to genocide and dehumanization since October 2023
5. GENOCIDE AS A PROCESS
A. Foundations of the regime (1948–2023)
The Israeli apartheid regime — demographic engineering, ethnic cleansing and separation
Separation
Demographic engineering and ethnic cleansing
Mechanisms of dehumanization and framing Palestinians as an existential threat
Culture of impunity
B. The 7 October 2023 attack: A triggering event
C. Exploitation of the opportunity by a far-right government
6. CONCLUSION
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